Osservazioni Pedagogiche
Perché richiedere un punteggio minimo per “sbloccare” le sezioni successive?
- Principio del Mastery Learning: Secondo Bloch e Carroll lo studente deve aver padronanza delle conoscenze fondamentali prima di affrontare contenuti più complessi. Senza la sezione Base consolidata rischia di accumulare errori e fraintendimenti.
- Riduzione del carico cognitivo: Paas & Van Merriënboer mostrano che carichi cognitivi elevati ostacolano l’apprendimento. I 10 pt minimi garantiscono schemi mentali stabili, liberando risorse per le strategie Intermedio/Avanzato.
- Zone of Proximal Development (ZPD): Vygotsky invita a proporre compiti leggermente oltre il livello attuale. Assicurare la Base colloca Intermedio e Avanzato nella ZPD → motivazione e successo.
- Feedback mirato e progressione: Il vincolo di accesso distingue tra:
- Base non sufficiente → rafforzare competenze fondamentali.
- Base ok, Intermedio no → lavorare su pianificazione e decomposizione.
- Base + Intermedio ok, Avanzata no → stimolare modellizzazione e riflessione critica.
- Garanzia di equità e trasparenza: Ogni studente è valutato sulle abilità effettivamente acquisite; si avanza solo dopo aver dimostrato le conoscenze necessarie.
Misurare e Valutare
Misurare – che cosa significa?
Per Corsini la misurazione è «l’osservazione della distanza tra attese e realtà» attraverso prove che forniscono dati numerici o codificati.
- Richiede strumenti validi (misurano ciò che si vuole osservare) e affidabili (stesso risultato a parità di condizioni).
- Opera su scale di misura (nominale, ordinale, intervalli, rapporti) e analizza item.
- Descrive un fenomeno in termini quantitativi senza ancora attribuire valore educativo.
In sintesi: misurare risponde alla domanda «Quanto?» e produce dati grezzi.
Valutare – che cosa significa?
La valutazione è «un giudizio di valore sulla distanza rilevata misurando, utile a prendere decisioni che la riducano».
- È soggettiva ma diventa inter-soggettiva se basata su criteri espliciti.
- Finalizza l’osservazione al miglioramento di insegnamento e apprendimento.
- Può essere descrittiva, cooperativa, sommativa, certificativa a seconda dello scopo.
Valutare risponde a «Che significato hanno quei dati? Perché? Che facciamo adesso?»
Misurare | Valutare | |
---|---|---|
Logica | Descrittiva, comparativa | Interpretativa, decisionale |
Oggetto | Prestazione ↔ obiettivo | Significato della distanza |
Output | Numero, punteggio, etichetta | Giudizio argomentato, feedback |
Funzione | Documentare | Orientare, trasformare |
Il voto non è una misura pura
Il voto è «una sintesi ordinale di una particolare forma di valutazione (sommativa)»; usarlo come dato a intervalli (es. media aritmetica) è metodologicamente scorretto.
Misurazione senza valutazione = dati senza indicazioni.
Valutazione senza misurazione = opinione senza evidenze.
Implicazioni didattiche secondo Corsini
- Feedback descrittivo riduce ansia e competizione, concentra l’attenzione sul compito, non sulla persona.
- Valutazione formativa orienta l’apprendimento passo-passo; ridurla a un voto interrompe il dialogo educativo.
- Coinvolgimento degli studenti: autovalutazione e peer-review trasformano l’errore in risorsa didattica.
Esempio concreto
Fase | Azione del docente | È misurazione? | È valutazione? |
---|---|---|---|
Correzione test | Conta 15 risposte corrette su 20 | ✔ | ✘ |
Restituzione | Spiega gli errori ricorrenti e propone esercizi mirati | ✔ (usa i dati) | ✔ |
Pagella finale | Attribuisce 7/10 come sintesi del percorso | ✘ | ✔ (sommativa) |
Perché la distinzione conta
- Evita equivoci (pensare che «dare un voto» equivalga a valutare).
- Aiuta a progettare prove affidabili e feedback significativi.
- Separa la rendicontazione (certificare) dall’orientamento (far crescere competenze).